Il legno - Soluzione Legno S.r.l.

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Il legno

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Il legno è il materiale da costruzione ecocompatibile per eccellenza.
Tra i vari materiali è quello che richiede la minor quantità di energia per la produzione, la lavorazione ed il trasporto.
Il legname utilizzato per la produzione di pannelli e travi, deriva soltanto da boschi gestiti in maniera sostenibile dove, cioè, il taglio delle piante è regolamentato da rigide regole che garantiscono il mantenimento e la buona salute del bosco.
L'utilizzo del legno in edilizia contribuisce a diminuire l'apporto in atmosfera dei gas  responsabili dell'effetto serra (CO
2). Gli alberi, infatti, vengono tagliati nella fase matura dello sviluppo quando, cioè, sono meno efficienti nel processo di fotosintesi (trasformazione della CO2 in sostanza organica legno e in ossigeno) e sostituiti da piante giovani. Utilizzare, quindi, il legno in edilizia vuol dire stoccare ed immobilizzare una grande quantità di CO2 sotto forma di legno.

Il legno ha ottime proprietà isolanti. Grazie al basso valore di conducibilità termica (
=0,13) isola 10 volte di più rispetto al calcestruzzo ( =1,6). Vale a dire che per raggiungere l'isolamento termico di una parete in legno di 10 cm è necessaria una parete in calcestruzzo di oltre un metro di spessore.
Il legno ed i suoi derivati possono essere facilmente riciclati o addirittura riutilizzati e, se non trattati chimicamente, possono anche essere compostati (produzione di compost per l'agricoltura).
Una struttura in legno, se ben progettata ed eseguita, ha una durata praticamente illimitata. Attualmente si applicano soluzioni tecniche ed accorgimenti costruttivi di protezione dall'umidità che, addirittura, permettono di evitare l'utilizzo di trattamenti chimici.
Il tenore di umidità del legno da costruzione, variabile dal 6 al 14% in funzione del periodo stagionale, evita l'aggressione da parte di parassiti. Funghi e muffe, infatti, hanno bisogno di un tenore di umidità del legno di almeno il 20%.

Contrariamente a quanto ci si possa aspettare, il legno ha un ottimo comportamento nei confronti del fuoco. In caso di incendio, sulla superficie esterna del legno si viene a formare una "crosta" carbonizzata che, di fatto, rallenta l'aggressione da parte della fiamma. La diminuzione della sezione dell'elemento avviene quindi molto lentamente permettendo il mantenimento delle proprietà statiche della struttura per lungo tempo. Il legno ha quindi un comportamento nei confronti del fuoco prevedibile e calcolabile (circa 0,7 mm di sezione bruciata al minuto). Non a caso, in molti luoghi pubblici è frequente l'utilizzo di coperture in legno lamellare.

La leggerezza (¼ rispetto al calcestruzzo), la resistenza, la duttilità del materiale, rendono le strutture in legno ideali in zone sismiche. Sperimentazioni e ricerche eseguite da importanti istituti di ricerca hanno dimostrato come le strutture in legno (in particolare le strutture massicce) riescano a resistere brillantemente anche ai terribili terremoti che si verificano in Giappone.

La tabella seguente mostra chiaramente le ottime qualità termiche del materiale legno:

 
 
 

1. La conduttività termica misura la quantità di calore che un materiale è in grado di trasmettere. Ai fini dell’isolamento termico invernale, questo valore deve essere il più basso possibile.

2. La capacità termica di un corpo è definito come il rapporto tra il calore fornitogli e l’aumento di temperatura che ne è derivato. Al fine di mantenere gli ambienti interni freschi d’estate, questo valore deve essere il più alto possibile.

3. La trasmittanza è un valore che misura quanto calore attraversa un materiale. Per l’isolamento invernale, questo valore deve essere il più basso possibile. In tabella vengono confrontati gli spessori dei vari materiali necessari per raggiungere lo stesso valore di trasmittanza

4. Lo sfasamento misura il tempo che impiega il calore ad attraversare una parete. Per tenere fuori il caldo d’estate, questo valore deve essere il più alto possibile. In tabella vengono confrontati gli spessori dei vari materiali necessari per raggiungere lo stesso valore di sfasamento.

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